Wake's End Γ¨ un maniero che si trova nel piccolo borgo di Wakenhyrst ed Γ¨ circondato da una palude. Ed Γ¨ in questo palazzo che nel 1913 Maude Stearne vede suo padre Edmund massacrare uno dei dipendenti con un punteruolo da ghiaccio.
Edmund verrΓ internato in un manicomio dove realizzerΓ tre dipinti con immagini grottesche che, circa cinquanta anni dopo, stimoleranno la curiositΓ della storica Robin Hunter che contatterΓ Maude Stearne per capire se esiste un nesso tra i dipinti e l'omicidio.
Questo romanzo ha tutti gli elementi che mi piace ritrovare in un libro: il tetro palazzo corredato da scricchiolii, ombre e personaggi ambigui, una palude a fare da contorno abitata da presenze sinistre, un dipinto ritrovato che potrebbe essere la causa di tutto ciΓ² che Γ¨ accaduto.
"I demoni di Wakenhyrst" mi ha catturato perchΓ© l'autrice Γ¨ riuscita a trasmettere la sensazione di pathos, ricerca, tensione grazie ad una narrazione scorrevole e grazie alla sua abilitΓ nel descrivere le ambientazioni e nel caratterizzare i personaggi.
Il racconto si sviluppa in maniera graduale; pagina dopo pagina vengono forniti dettagli, elementi che ci guidano in un crescendo che tiene incollati alle pagine.
L'autrice affianca ai tratti gotici anche uno spaccato della condizione femminile nei primi anni del 1900; ho provato tenerezza per Maude, ragazzina cresciuta sola e orfana dell'affetto della madre, persa troppo presto per scelta del padre, il padrone che puΓ² decidere su tutto e tutti. Maude che, in quanto donna, Γ¨ considerata inferiore e ne Γ¨ anche cosciente, legge gli scritti del padre che la considera insulsa, poco intelligente e indegna di considerazione. Ma Maude Γ¨ anche rappresentante di una rivalsa, come puΓ² cerca di ribellarsi a questa situazione e ha il coraggio di agire andando contro il padre.
"I demoni di Wakenhyrst" Γ¨ una lettura piacevole, intrigante che ti trasporta in atmosfere al limite della follia. Per me assolutamente consigliato.
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