Romanzo romance, quindi non tra i miei preferiti, ho voluto comunque leggerlo perché avevo apprezzato il modo di scrivere dell'autrice nel suo precedente romanzo "Il filo rosso del destino".
Anche in questo secondo romanzo ho ritrovato l'autrice e il suo stile narrativo.
In questa storia non abbiamo un solo protagonista ma quattro: Yiaira, Pietro, Bice e Lorenzo.
Quattro storie diverse ma tutte sofferte, Pietro, Bice e Lorenzo sono già connessi all'inizio del racconto e a loro si unirà poi Yiaira, la più fragile, la ragazza violentata nel corpo e nell'anima e che arriva nelle loro vite in silenzio, nel vero senso della parola.
Le quattro storie si intrecciano tra loro, anche in questo romanzo l'autrice è molto brava nel descrivere i suoi personaggi in tutte le sfaccettature e nel creare un intreccio narrativo che coinvolge il lettore e che ti fa leggere le 449 pagine del libro tutte d'un fiato.
Qualche piccolo refuso presente nell'edizione digitale, ma nulla che possa rovinare il piacere della lettura.