martedì 20 settembre 2022

***ℐ𝓁 𝒸𝒶𝓈𝓉ℯ𝓁𝓁ℴ ℛ𝒶𝒸𝓀𝓇ℯ𝓃𝓉*** di Maria Edgeworth edito Fazi Editore


 

 Irlanda, XVIII secolo. Il declino di una dinastia nobiliare raccontato attraverso i ricordi di Thady Quirk, che per tutta la vita ha servito i signori del castello Rackrent.

Romanzo del 1800 scritto da Maria Edgeworth, inglese che visse in Irlanda per diverso tempo. Ebbe particolare successo perché diede un'immagine irriverente della nobiltà irlandese, presentandola come dissoluta e irresponsabile.

È un romanzo piuttosto breve che si legge velocemente ma è prettamente storico, quindi non è una lettura che può piacere a tutti.

A me è piaciuto, mi ha convinto sia nello stile narrativo che nella scelta di mostrarci uno spaccato di vita attraverso gli occhi del servitore. È una narrazione che mostra la nobiltà del periodo per quella che era, con i suoi vizi e le sue debolezze, ma guidati da un narratore bonario e fedele che illustra i fatti in maniera precisa e puntuale ma con un sentimento comunque benevolo per quelli che sono stati i suoi padroni.

"Il castello Rackrent" potrebbe apparire noioso a chi non è amante del genere storico, lo consiglio assolutamente se invece il genere vi affascina.

giovedì 15 settembre 2022

***7*** di Cataldo Scatamacchia


  7 è un romanzo con una trama ben congegnata, sviluppata in maniera accattivante e con un finale che lascia presagire la possibilità di un seguito con nuove indagini per i nostri protagonisti.

Amo questo genere di romanzi e, trattandosi di opera prima dell'autore, credo che abbia creato una narrazione interessante, che segue un nesso logico ben strutturato e non banale. Anche l'aver capito prima della fine quale sarebbe stato l'epilogo, non mi ha tolto interesse nella lettura.

Unico elemento che mi ha un po' "disturbato" è il modo di scrivere un po' troppo ricercato usato dall'autore. Amo una scrittura più diretta e semplice,mi coinvolge di più; in questo caso invece lo stile e la ricerca delle parole l'ho sentito un po' "forzato".

È comunque un mio gusto personale, il mio percepito da lettrice.

mercoledì 14 settembre 2022

***𝕴 𝖉𝖊𝖒𝖔𝖓𝖎 𝖉𝖎 𝖂𝖆𝖐𝖊𝖓𝖍𝖞𝖗𝖘𝖙*** di Michelle Paver edito Neri Pozza


Wake's End è un maniero che si trova nel piccolo borgo di Wakenhyrst ed è circondato da una palude. Ed è in questo palazzo che nel 1913 Maude Stearne vede suo padre Edmund massacrare uno dei dipendenti con un punteruolo da ghiaccio.

Edmund verrà internato in un manicomio dove realizzerà tre dipinti con immagini grottesche che, circa cinquanta anni dopo, stimoleranno la curiosità della storica Robin Hunter che contatterà Maude Stearne per capire se esiste un nesso tra i dipinti e l'omicidio.

Questo romanzo ha tutti gli elementi che mi piace ritrovare in un libro: il tetro palazzo corredato da scricchiolii, ombre e personaggi ambigui, una palude a fare da contorno abitata da presenze sinistre, un dipinto ritrovato che potrebbe essere la causa di tutto ciò che è accaduto.

"I demoni di Wakenhyrst" mi ha catturato perché l'autrice è riuscita a trasmettere la sensazione di pathos, ricerca, tensione grazie ad una narrazione scorrevole e grazie alla sua abilità nel descrivere le ambientazioni e nel caratterizzare i personaggi.

Il racconto si sviluppa in maniera graduale; pagina dopo pagina vengono forniti dettagli, elementi che ci guidano in un crescendo che tiene incollati alle pagine.

L'autrice affianca ai tratti gotici anche uno spaccato della condizione femminile nei primi anni del 1900; ho provato tenerezza per Maude, ragazzina cresciuta sola e orfana dell'affetto della madre, persa troppo presto per scelta del padre, il padrone che può decidere su tutto e tutti. Maude che, in quanto donna, è considerata inferiore e ne è anche cosciente, legge gli scritti del padre che la considera insulsa, poco intelligente e indegna di considerazione. Ma Maude è anche rappresentante di una rivalsa, come può cerca di ribellarsi a questa situazione e ha il coraggio di agire andando contro il padre.

"I demoni di Wakenhyrst" è una lettura piacevole, intrigante che ti trasporta in atmosfere al limite della follia. Per me assolutamente consigliato.

 

lunedì 5 settembre 2022

***𝓝𝓸𝓽𝓽𝓲 𝓲𝓷 𝓫𝓲𝓪𝓷𝓬𝓸, 𝓫𝓪𝓬𝓲 𝓪 𝓬𝓸𝓵𝓪𝔃𝓲𝓸𝓷𝓮*** di Matteo Bussola


 Ammetto di aver scaricato questo romanzo sul mio kindle perché attirata dalla copertina e dal titolo, senza sapere nulla sull' autore. Solo in corso di lettura ho scoperto che Matteo Bussola è disegnatore per la Sergio Bonelli editore e con la sua compagna di vita Paola ha tre figlie.

Il romanzo è più che altro una sorta di diario in cui l' autore, padre molto presente e partecipe, fissa dei ricordi della sua vita quotidiana.

Ne nasce una raccolta di aneddoti, molti dei quali esilaranti, che sono la storia dell'autore e che rappresentano anche il vissuto di molte famiglie italiane.

Matteo Bussola ci fa entrare in casa sua, raccontandoci il grande amore di un padre verso le sue figlie e verso la sua compagna. Come nelle classiche famiglie italiane attorno a questo nucleo familiare ruotano le famiglie d'origine, i nonni paterni e materni, punti di riferimento e supporto, riuscire ad empatizzare e quindi molto facile.

"Notti in bianco, baci a colazione" è una bella lettura, con uno stile diretto e immediato, che mi sento di consigliare a tutti.

*** La figlia più amata. Storia delle sorelle Medici*** di Carla Maria Russo edito da Piemme

  Quando un libro mi conquista è difficile staccarmene e, arrivata all' ultima pagina, ho sempre una sensazione di malinconia. La storia...