🚘Ove ha 59 anni e ha sempre guidato una Saab. La sua vita è scandita da rituali precisi: ogni mattina si sveglia sempre allo stesso orario e inizia il suo giro per il vicinato per assicurarsi che tutto sia in ordine e che le regole vengano rispettate.
In questa sua vita, rinchiusa tra rigidi schemi, l'unica nota di colore è stata Sonja, sua moglie, e quando una brutta malattia l'ha portata via, lui ha perso la sua ragione di vita.
Ed è per questo che decide che l'unica soluzione sia mettere fine alla sua vita, ma tutti i tentativi falliscono sempre anche a causa dei nuovi strampalati vicini che sconvolgono la sua routine, di un gatto spelacchiato e di nuovi "personaggi" che entreranno a far parte della sua vita.
🐈⬛"L'uomo che metteva in ordine il mondo" è un romanzo che mi ha fatto ridere e piangere e che alla fine mi ha lasciato orfana di Ove, uomo burbero e scontroso ma capace di essere anche sensibile e legato, sempre a suo modo, a persone cui, suo malgrado, si affeziona e che lo ricambiano, nonostante lui faccia di tutto perché ciò non accada.
🐈Mi ha intenerito Ove nei suoi frequenti dialoghi con la moglie, la sua delicatezza nell'accarezzare la lapide, nel porle domande che non possono avere risposta e nel considerarla, nonostante tutto, ancora parte integrante della sua vita.
Ho amato Ove, il suo essere scorbutico, a tratti vendicativo, la sua intransigenza ma anche l'uomo che c'è sempre e per tutti ma rimanendo fedele al suo "personaggio".
L'uomo dal cuore troppo grande.
🐈⬛Ed anche alla fine, tra le lacrime, l'autore è riuscito a strapparmi un sorriso.
Perché in fondo la vita continua...