Un thriller in cui la vittima è proprio uno scrittore di gialli e thriller, trovato morto in casa, nel suo studio, durante una festa.
Sarà l'ispettore Olivetti a portare avanti i primi passi dell'indagine attraverso delle "informali conversazioni" con i tre principali sospettati: la moglie della vittima, il suo editore nonché migliore amico e una giovane studentessa universitaria.
E tra loro si cela il colpevole, chi sarà?
Un thriller ben scritto, molto scorrevole e piacevole da leggere.
Mi è molto piaciuta la caratterizzazione dell'ispettore Olivetti, uomo dall'abbigliamento ricercato e con la fissazione per i suoi baffi e la loro simmetria. Olivetti mi ha ricordato un po' il ben più famoso Hercule Poirot e le sue eccentricità.
Tutta la vicenda ruota attorno ai tre interrogatori, attraverso gli stessi vengono tratteggiate le figure dei tre sospettati guidandoci alla ricerca del colpevole. E tutto senza che manchino colpi di scena a cambiare la prospettiva delle cose.
Le informazioni vengono dosate in maniera da portarti a trarre delle deduzioni e poi magari disattenderle poco dopo e nell'arco del racconto ciascuno degli indagati avrà validi motivi per poter essere il colpevole. Riusciremo a scoprirlo prima che sia l'ispettore Olivetti a trovarlo?
Credo che il personaggio dell'ispettore ben si presti ad essere il protagonista di altre indagini e mi auguro possa esserci una nuova pubblicazione che lo veda impegnato in un nuovo caso.