martedì 13 giugno 2023

*** 𝓘𝓵 𝓬𝓪𝓷𝓮 𝓭𝓲 𝓕𝓪𝓵𝓬𝓸𝓷𝓮 *** di Dario Levantino edito da Fazi Editore


 

Un cucciolo di cane orfano viene adottato da un uomo col riporto e folti baffi che se ne prende cura e lo porta con sé nel suo luogo di lavoro, il tribunale. Quell'uomo è un giudice, il giudice Falcone, e gli anni sono i terribili anni Ottanta di Palermo e di tutta l'Italia.

 Una storia tra fantasia e realtà raccontata da Uccio, cane meticcio scampato alla morte che invece non ha risparmiato la sua mamma. 

Uccio, un cane con un forte senso di giustizia e con una dote particolare: è un cane veggente che riesce a sentire il pericolo bomba e a capire che avverrà un attentato prima che lo stesso accada. 

E Uccio pensa di dover mettere questo suo dono al servizio degli altri e cerca di affinare il suo ululato per avvisare le persone innocenti del pericolo imminente.

Ed è proprio durante un suo allenamento che conosce quello che diventerà il suo papà, un uomo speciale, il giudice Falcone.

Dario Levantino ha realizzato un romanzo che, attraverso gli occhi di un cane, con la sua innocenza, ci racconta un momento storico che ha segnato la vita di tutti noi.

Attraverso gli occhi di Uccio assistiamo agli omicidi di mafia, all'epoca dei grandi pentiti e dei grandi magistrati che hanno contrastato Cosa nostra.

L'amicizia tra Uccio e Giovanni è un'amicizia tra simili, entrambi con un forte senso di giustizia ed entrambi in momenti diversi della loro vita saranno abbandonati. 

"Il cane di Falcone" è un romanzo che mi ha commosso dalle prime pagine fino alle ultime. 

Attraverso il racconto di Uccio lo scrittore ripercorre, con delicatezza ma anche con ironia e con dovizia di particolari, la vita di Giovanni Falcone e Uccio diventa poi espressione di uno dei più grandi insegnamenti che Falcone ha lasciato a noi tutti: la forza del coraggio.

"𝑳'𝒊𝒎𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒏𝒐𝒏 è 𝒔𝒕𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊𝒓𝒆 𝒔𝒆 𝒖𝒏𝒐 𝒉𝒂 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂 𝒐 𝒎𝒆𝒏𝒐, 𝒍'𝒊𝒎𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆 è 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒐𝒏𝒗𝒊𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊𝒂 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂 𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒇𝒂𝒓𝒔𝒆𝒏𝒆 𝒄𝒐𝒏𝒅𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒓𝒆. 𝑬𝒄𝒄𝒐, 𝒊𝒍 𝒄𝒐𝒓𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 è 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐, 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒏𝒐𝒏 è 𝒑𝒊ù 𝒄𝒐𝒓𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 𝒎𝒂 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒔𝒄𝒊𝒆𝒏𝒛𝒂".

Uccio, per anni bloccato dalla sua paura più grande, scopre il coraggio di superarla negli ultimi anni della sua vita, quando, ormai anziano, ricorda la frase del suo "papà" e capisce che deve trasformare tutta la sua paura in coraggio e sconfiggere così i suoi fantasmi.

Nonostante la narrazione sia ovviamente romanzata, l'autore ha tratto l'ispirazione per il protagonista da una storia vera. Uccio non è stato il cane di Falcone ma lo è simbolicamente diventato. Uccio e Falcone non si sono mai conosciuti ma realmente, dopo che la statua raffigurante Falcone e Borsellino fu posta nel tribunale di Palermo, un randagio, che venne appunto chiamato Uccio, comparve all'improvviso e prese l'abitudine di accucciarsi ai piedi del giudice Falcone.

Uccio divenne la mascotte del tribunale, nessuno osò mai cacciarlo dal posto che aveva scelto per sé  e rimase lì fino alla fine dei suoi giorni.

giovedì 1 giugno 2023

***𝒁𝒂𝒏𝒏𝒖𝒕𝒂*** di Amneris Di Cesare


 Il suo nome è Maria, ma tutti in paese la chiamano Zannuta per quei denti grandi e sporgenti come quelli dei conigli. E come i conigli è prolifica.

Zannuta è il soprannome che, da bambina, le attribuisce già la madre e "𝓐𝓵 𝓹𝓪𝓮𝓼𝓮 𝓶𝓲𝓸 𝓾𝓷 𝓼𝓸𝓹𝓻𝓪𝓷𝓷𝓸𝓶𝓮 è 𝓹𝓮𝓻 𝓵𝓪 𝓿𝓲𝓽𝓪 𝓮 𝓹𝓾ò 𝓹𝓮𝓻𝓼𝓮𝓰𝓾𝓲𝓽𝓪𝓻𝓽𝓲, 𝓹𝓾ò 𝓬𝓸𝓷𝓭𝓲𝔃𝓲𝓸𝓷𝓪𝓻𝓮 𝓲𝓵 𝓽𝓾𝓸 𝓭𝓮𝓼𝓽𝓲𝓷𝓸 𝓮 𝓹𝓮𝓻𝓼𝓲𝓷𝓸 𝓼𝓬𝓻𝓲𝓿𝓮𝓻𝓵𝓸".


✒️A' Zannuta vive in Calabria e la sua è una storia di amore e violenza. 

Amore perché è una donna che ama, soprattutto i suoi figli, violenza perché sin da ragazzina, appena quindicenne, viene presa con la forza da un uomo più grande di lei, e quella non sarà l'unica volta.

Perché a' Zannuta ha sì i dentoni e lo sguardo da ciòta, da scema, ma ha anche un corpo che attira gli uomini che la vogliono, la prendono e poi l'abbandonano.


✒️ Zannuta è un romanzo forte, il racconto di una donna che, davanti a soprusi e violenze, reagisce nel modo che conosce, accettandole con rassegnazione.

È una donna che ha avuto poco dalla vita e quel poco lo ha costruito da sola per sé e i suoi figli.

È una storia di sofferenza, i figli sono per lei l'unica ragione di vita e da loro conoscerà l'amore ma anche il dolore di vederli strappati da sé o di sopravvivergli.

Non può contare nemmeno sull'affetto dei genitori, la madre è stata la prima a marchiarla col soprannome che le resterà a vita e il padre le strapperà dalle mani (ma non dal cuore) il suo primogenito, vendendolo all'uomo che l'ha violata in cambio di un furgone.

Rosario, il primogenito, e poi Hans, Arturo, Tommaso, Nicolino e una femmina, Santina. A tutti attribuisce il nome del padre, sia che siano stati frutto di amore, sia che siano testimonianza di bruta violenza. Per non dimenticare.


✒️ Zannuta non è però solo un romanzo di disperazione e sofferenza, è anche un inno all'amore. Perché a' Zannuta è comunque una donna che ha amato ed è stata riamata e, nella sua età più adulta, ha avuto anche rivalsa e rivincita su quanti l'avevano sempre criticata.

𝓢𝓸𝓷𝓸 𝓾𝓷𝓪 𝓬𝓱𝓮 𝓪𝓶𝓪, 𝓬𝓱𝓮 𝓷𝓸𝓷 𝓼𝓪 𝓯𝓪𝓻𝓮 𝓪𝓵𝓽𝓻𝓸.

*** La figlia più amata. Storia delle sorelle Medici*** di Carla Maria Russo edito da Piemme

  Quando un libro mi conquista è difficile staccarmene e, arrivata all' ultima pagina, ho sempre una sensazione di malinconia. La storia...