πPrimo volume della trilogia "Il richiamo degli apostoli" che vede come protagonisti ππππ¨π«π ππ¨π«π π’π e l'ispettore πππ§ππ₯π¨π©π πππ§ππ«πππ’, che avevo giΓ conosciuto in 7, precedente romanzo dell'autore.
Anche in questo caso i due saranno coinvolti in un' indagine dai tratti oscuri: cosa accomuna persone che non si conoscono e che vengono ricoverate tutte per lo stesso motivo e riportano lo stesso simbolo sulla pelle? Cosa Γ¨ successo loro?
✒️Avendo anche l'esperienza del precedente, ho trovato in questo romanzo una scrittura piΓΉ matura ed anche piΓΉ avvincente.
I due protagonisti sono meglio delineati e, nella loro diversitΓ , creano un connubio perfetto e a tratti anche divertente: Ettore, il criminologo che lavora come archivista in Vaticano, Γ¨ pauroso, goffo e rappresenta l'antitesi dell'eroe; Penelope invece Γ¨ ardimentosa, vivace ed intraprendente.
Nel primo romanzo non avevo apprezzato l'uso di un linguaggio un po' troppo ricercato, sentendolo come una forzatura.
In questo nuovo romanzo invece credo che abbia fatto un passo avanti, utilizzando termini ed espressioni piΓΉ forbite nei dialoghi di Ettore e nelle sue narrazioni e dunque contestualizzandolo in maniera piΓΉ adeguata. Γ lui, infatti, il personaggio un po' demodΓ© ed un certo tipo di linguaggio ben gli si associa. Diversi invece i dialoghi di Penelope, molto piΓΉ schietta e diretta π¬
πPur trattandosi di un romanzo autoconclusivo, lascia comunque aperta la porta ad una successiva indagine che li vedrΓ sempre protagonisti. Ma per questo dovremo aspettare il prossimo romanzo...

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