*** Il caso Innocence*** di Mattia Bagnato

 

Penitenziario di Zenith. Clara Innocence, 26 anni, è detenuta per omicidio e la dottoressa Page, perito psichiatrico, è a colloquio con lei per giudicarne la capacità di intendere e volere.

La loro conversazione ripercorrerà la vita di Clara partendo dalla sua infanzia ad Emerald Falls, cittadina difficile che sembra non dare nessuna speranza a chi la abita.

"Il caso Innocence" è un romanzo di formazione; Clara, in maniera lucida e obiettiva, racconta la sua storia di bambina, poi ragazza e poi donna con la quale la vita non è mai stata generosa.

È lei l'unica protagonista del romanzo, la dottoressa Page sarà per noi lo strumento attraverso cui Clara ci parlerà di lei, delle violenze subite e delle poche e fugaci gioie.

Nonostante Clara sia un'assassina e abbia compiuto anche altri atti di violenza, non sono riuscita a vederla come un personaggio negativo, anzi mi sono trovata a empatizzare con lei pur avendo compiuto atti ingiustificabili.

Il romanzo lascia un finale aperto alla personale interpretazione, ciascuno di noi potrà valutare se Clara è veramente pazza oppure no  e non ci sarà una risposta giusta e una sbagliata.

Io non ritengo che Clara sia pazza, è una persona cosciente e consapevole che ha agito spinta dal suo vissuto. I "segni" che le appaiono sono per me frutti della sua immaginazione e non segnali di pazzia, perché in alcuni casi la nostra mente ha bisogno di darsi delle spiegazioni e giustificazioni.

Lasciare Clara Innocence non è facile, un personaggio complesso e fragile. Una vita che ha bisogno di riscatto e che sembra averlo trovato nelle ultime pagine del racconto.

***Cuore pulsante*** di Beatrice Gioia

Inghilterra, primi anni del 1800. La vita dei quattro ragazzi Sinclair, le tre sorelle Marion, Sophie e Effie e Frederick, gemello di quest'ultima, viene rivoluzionata dal ritrovamento, durante una gita, di un ragazzo moribondo. I ragazzi prestano soccorso al giovane che guarirà, senza però ricordare nulla del suo passato. I Sinclair decidono di ospitarlo, presentandolo come un lontano cugino e dandogli nome Edward. La presenza di Edward darà vita ad una serie di eventi che porterà i protagonisti alla corte di re George III attraverso misteri, intrighi e tanta azione.

"Cuore pulsante" è un romance storico nel quale è evidente l'attenzione dell'autrice nel contestualizzare il racconto nel momento storico in cui è ambientato.Le descrizioni di luoghi e personaggi, i dialoghi sono perfettamente aderenti alla realtà dell'Inghilterra del 1800. E se anche in alcuni punti la narrazione è forse esageratamente descrittiva, non risulta comunque "fastidiosa".

La trama è un susseguirsi di colpi di scena ed  azione e, come ogni romance che si rispetti, troviamo storie d'amore che vedranno le tre sorelle come indiscusse protagoniste, ognuna con sfaccettature diverse.

Eroina del racconto è Effie, la più piccola delle sorelle ma anche la più ardimentosa e creativa, per molti versi mi ha ricordato Jo March della Alcott; anche gli altri personaggi sono comunque protagonisti di una trama che li rende tutti partecipi.

Complessivamente è stata una lettura che ho apprezzato, soprattutto per lo stile narrativo che mi ha coinvolto e che, pur essendo un libro di circa 500 pagine, non mi ha fatto mai annoiare. 

*** La morale del centrino. Ovvero come sopravvivere ad una mamma siciliana. *** Alberto Milazzo

"Mi lamento dunque so di esistere,dottore, altro che penso dunque sono. Perché a pensare sono buoni tutti, ma la lamentela è un'arte del vivere" (cit.). Ho iniziato a leggere questo libro con alcuni dubbi sul fatto che l'avrei realmente apprezzato e sinceramente questi dubbi per un po' hanno continuato ad accompagnarmi. Ad un certo punto però è arrivata la svolta... Manon, la mamma siciliana, che inizialmente non riuscivo a comprendere si è invece rivelata. Il suo pessimismo, il suo lamentarsi, hanno cominciato ad apparire con un diverso significato. Così come i centrini, da lei sparsi in tutta la casa e in continua realizzazione, quei merletti non sono un vezzo ma,come dice l'autore, "i merletti devono il loro nome ai merli dei castelli,scopro. Sono bordature fortificate che proteggono chi sta dentro le mura e tengono lontani gli stranieri." E ho compreso,da siciliana, che Manon è realmente la rappresentazione della tipica mamma sicula.

*** Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop *** Fannie Flagg

 Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop di Fannie Flagg. Ho cominciato la lettura di questo romanzo con diversi dubbi perché difficilmente riesco ad apprezzare un libro se ho già visto il film e viceversa. In questo caso invece ho dovuto veramente ricredermi. È scritto in maniera tale da riuscire comunque a conquistarti anche se conosci già la storia... Ti appassioni e segui le vicende di Idgie e Ruth come se fossi una cliente abituale del loro caffè. Sembra quasi di assistere ai diversi insegnamenti di vita impartiti da Idgie a Stump e sei conquistata dalla fermezza e i modi diretti di Idgie e dalla opposta amorevolezza di Ruth, due donne che si completano in un rapporto che sembra quasi destinato sin dall'inizio.

Parallelamente ti lasci conquistare dalla dolcezza di Ninny e gioisci dei successi di Evelyn che, attraverso questa amicizia speciale , riesce ad acquisire consapevolezza di se stessa e a far nascere Towanda, una donna nuova ed emancipata non più disposta a subire passivamente il mondo che la circonda.
Anche i salti temporali sono realizzati in maniera tale da non confondere e non stancare il lettore, è stata una lettura piacevole e delicata.